Castrum Perticae
Proseguendo oltre la chiesa dei Cinque Campanili e risalendo ad un certo punto il fianco destro della valle di Montesordo si giunge all'antico Castrum Perticae (283 metri s.l.m.) citato per la prima volta nel diploma del 1162 in cui Federico Barbarossa investiva della marca di Savona Enrico il Guercio. Esso designava all'epoca una delle corti o "giurisdizioni" feudali in cui era diviso il territorio finalese.
Costruito probabilmente prima delle invasioni longobarde del VI e VII secolo, in epoca medioevale entrò a far parte del sistema di tipo curtense che caratterizzò l'organizzazione territoriale fino a quando nel XIII secolo lo sviluppo del Borgo ne determinò il rapido abbandono. Le rovine del castello, sono oggi seminascoste dalla vegetazione.
A poca distanza dal Castrum si trova la Cappella di Sant'Antonino.