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ITINERARIO MEMORIA

Calendario eventi del Palazzo del Tribunale

Il calendario degli eventi del Palazzo del Tribunale e del Teatro delle Udienze continua On-line: tutti gli eventi e spettacoli On Demand resteranno disponibili sul Canale Web www.teatrodelleudienze.org sino alla fine di Aprile 2021, mentre le Dirette Streaming di alcuni spettacoli saranno visibili per 24h dopo la diretta.

ITINERARIO MEMORIA (in formato digitale è già on line) / On demand 

Gli “itinerari” del Palazzo del Tribunale sono percorsi a tappe che si articolano per le sale del Palazzo del Tribunale, sviluppandosi in maniera accattivante e originale, multimediale e interattiva: laboratori, spettacoli, incontri e molto altro ancora. Quest’anno, data la particolare situazione sanitaria, il percorso verrà raccontato interamente mediante contenuti digitali: tramite il nostro sito potrete riflettere insieme a noi sul tema dell'indifferenza, avventurandovi all'interno di una piccola galleria di storie più o meno conosciute (la fuga di Sandro Pertini in Corsica, la deportazione in seguito alla razzia del Ghetto di Roma, il roccambolesco salvataggio di inestimabili opere d'arte, la vicenda di Piero Gobetti, persino la storia di un bacio...) 

A partire dallo spettacolo “Alla finestra”, proposto in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, abbiamo creato cinque finestre digitali alle quali potrete affacciarvi per regalarvi un'esperienza immersiva resa possibile grazie a podcast, video e schede di approfondimento. Filo conduttore che lega queste storie è il ruolo del testimone: colui o colei che assiste ad eventi nefasti, evidenti ingiustizie, rimanendo disorientato, confuso, non sapendo cosa fare e – spesse volte – decidendo di non agire, di non prendere posizione. Sarete chiamati ad assumere il punto di vista di chi vede accadere qualcosa che non può lasciare indifferente e sarete portati a domandarvi: e io cosa farei? Io cosa avrei fatto? Non c’è una colpevolizzazione dell’indifferenza, bensì un invito alla responsabilizzazione, perché quante volte noi restiamo a guardare senza intervenire, quanto spesso preferiamo non vedere e restare nella comodità della nostra confort-zone piuttosto che scendere in campo? 

- ALLA FINESTRA Spettacolo teatrale (già On Line) / On demand https://www.teatrodelleudienze.org/events/alla-finestra

Regia e drammaturgia: Maria Grazia Pavanello

Con: Lara Giurdanella, Roberta Firpo, Chiara Tessiore

Scene e Costumi: Sara Pelazza

Produzione Associazione Baba Jaga

Una popolazione disorientata, quasi assente, non consapevole. Frasi come “Non sapevo...”, “Non ne conoscevo di ebrei...”, “Da noi in campagna queste cose non c’erano…” E altre frasi: “Sì, forse avevo letto qualcosa...”, “Un mio compagno di classe forse era ebreo, ma non so...”, “Lo hanno ucciso nella piazza... ma solo lui... era una testa calda...”.

Inadeguatezza, silenzi, sogni infranti, vite sospese. “Alla finestra” racchiude i ricordi di quegli italiani esausti, impotenti, che si misero ad aspettare che tutto finisse, che arrivasse finalmente la pace”.

- LA CANZONE DEI SOMMERSI recital di e con Paola Bigatto, in scena anche Chiara Tessiore / Diretta Streaming Sabato 31 gennaio alle ore 21, resterà visibile sino lee 22.00 di domenica 1 Febbraio https://www.teatrodelleudienze.org/events/la-canzone-dei-sommersi_-il-potere-della-parola-tra-malebolge-e-auschwit L’attrice Paola Bigatto, appassionata lettrice della Divina Commedia, che da anni porta in scena il monologo La banalità del male e affronta con professori e allievi le tematiche sollevate dalla riflessione sulla Shoà, racconta - a metà tra la lezione e il recital - il verso, la parola, la poesia in un viaggio per scoprirne e riscoprirne l'immenso potere salvifico. In scena con lei, l'attrice Chiara Tessiore. Gittò voce di fuori e disse. “Quando Dopo una presentazione piena di suspance, Dante interrompe il discorso di Ulisse fin dalla prima parola, con un ardito a capo. Perché? E come può un lettore rendere questo vuoto? Deve farlo? O deve leggere continuativamente il verso successivo? Nell'anno del centenario dantesco, "La Canzone dei sommersi" propone un percorso a partire dalla lettura di questo verso, collocato in un canto ricco di difficoltà e arditezze metriche, che tratta delle insidie e del potere del linguaggio. Attraverso questo filo, dopo un percorso nelle altezze della Commedia, verrà attraversato il “mare rinchiuso” di Primo Levi, per arrivare a indagare le diverse parole che indicano la Shoà, sulla scorta delle riflessioni contemporanee di David Grossmann. Sarà proprio l’autore israeliano a offrire all’attrice una possibile soluzione per la sua lettura.

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